Link Utili
CATEGORIES
ARCHIVE
- novembre 2016
- agosto 2016
- marzo 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- giugno 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- giugno 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
27 dic
Esperienza in Malga con Adotta Una Mucca
di Juri e Riccardo Santoni
Mi chiamo Juri, ho otto anni ed abito a Bolzano dove frequento la terza classe elementare.
Per me (come per tutti i miei amici e compagni) una mucca è sempre solo stata quello strano essere violetto che nella pubblicità di una nota marca di cioccolato appare talvolta sugli schermi televisivi.
Non avevo davvero idea di cosa volesse dire essere coinvolto nelle attività di un allevatore; meglio ancora, nella vita dei malgari che ogni estate si ritrovano con le loro mandrie nei pascoli d’alta quota delle malghe dei Lagorai.
xx |
Ho fatto questa bellissima esperienza a fine agosto presso la malga Valfontane, nei pressi del Passo Brocon. Vi ho anche trovato la mucca Aspra, che avevo “adottato” e che consideravo quindi anche un po’ mia.
Ci sono arrivato in una uggiosa giornata di pioggia e di nebbie, ma subito mi sono reso conto che non avrei avuto il tempo per potermi annoiare: innanzi tutto sono andato alla ricerca della mia mucca, che ho trovato nella stalla, poi sono stato coinvolto nella mungitura degli animali, nel loro accompagnamento al pascolo ed infine nella lavorazione del latte per la sua trasformazione in formaggio, caciotte e ricotta (ma anche burro, yogurt, tosella) .
Ho imparato termini che non conoscevo per nulla: fermenti lattici, caglio, gradi R, rottura della cagliata, siero, salamoia, stagionatura ecc.
A sera non ho per nulla sentito la mancanza di quelle cose, cui non sappiamo rinunciare nella nostra vita di città; parlo della televisione e di tutti gli apparati tecnologici, Nintendo per primo.
Sono invece rimasto affascinato dai racconti straordinari del personale della malga.
C’erano Carlo e Hamed, che conoscevano una per una tutte le mucche della mandria e di ognuna sapevano tutte le caratteristiche. Chiedendo a loro, sapevano sempre individuare ed indicarmi dove si trovava Aspra, anche fra decine e decine di altri animali.
C’era Luciano, che tutto sapeva del formaggio e della sua lavorazione.
C’era Valentino, che trascorreva l’intera giornata sulle pendici e sulla cima di monte Agaro con manze e vitelle e rientrava nel caldo della malga solo a notte inoltrata.
C’era anche Vasco, il cane da pastore che stava imparando il mestiere (pur dimostrando talvolta di non averne molta voglia).
Ben presto sono caduto dal sonno ed ho trascorso una notte cullato dal rumore del vento.
Al mattino sono stato svegliato già molto presto dallo scampanio e dal muggito delle mucche, pronto per iniziare una nuova giornata di avventura e di straordinaria esperienza.
Il tempo è trascorso molto velocemente, e ben presto è arrivato il momento di lasciare quel mondo meraviglioso per fare rientro a casa.
Spero di poter rivivere quelle emozioni anche in altre future occasioni e sono già riuscito a strappare al mio nonno una promessa in tal senso.
Postato in: Adotta una Mucca / Italiano / Natura / Post in Italiano
/ 27 dic 2012 ore 12,36 / 2 commenti
che tenerezza !
molti ragazzini dovrebbero conoscere e vivere la natura . Una bella esperienza molto formativa
ave
Ho 64 anni e leggendo questa lettera dal piccolo Juri mi sono tornati in mente gli anni della mia gioventù, quando con mio padre nei giorni festivi d’estate andavamo a camminare in montagna e spesso ci fermavamo nelle malghe per riposare e salutare i malgari nostri compaesani che ci lavoravano. Sono esperienze bellissime che non si dimenticano mai.