di Giuseppe, Ilario e Silvano

La giornata invogliava a metterci in cammino per un’escursione non tanto impegnativa, ma sufficiente per sgranchire le gambe e bruciare le tossine accumulate durante le feste appena trascorse. L’esperienza ci ha suggerito di portare con noi l’attrezzatura adeguata, cioè i ramponi e le ciaspole; i primi sono serviti nell’ascesa, mentre abbiamo indossato le ciaspole durante la discesa in quanto la neve non sopportava il nostro peso.

La montagna non va mai sottovalutata e la prudenza per affrontarla non è mai troppa, anche se i sentieri e/o le strade sono considerati facili. Nello zaino abbiamo riposto anche qualche vivanda e l’immancabile “grappino” che abbiamo gustato, al sole, sulla panchina della Malga Cambroncoi. Non eravamo soli; evidentemente altre persone hanno pensato come noi.

La montagna è un posto dove tutti sono amici di tutti e, quindi, oltre alle conversazioni, ci si scambia anche il bicchiere e qualche fetta di torta.

Gli scorci panoramici ed i cambiamenti repentini dei colori della natura ci hanno fatto vivere delle emozioni mai provate finora da queste parti. Per la nostra escursione con le ciaspole ci ha accompagnato una giornata luminosa e non tanto fredda, vista la stagione. Il cielo, dapprima terso, è andato un po’ alla volta coprendosi e, appena dopo il tramonto, si è trasformato in un mare di nuvole rosse, offrendoci un arcobaleno fuori stagione. Le foto scattate, ne danno ampia testimonianza.

Certo, siamo stati fortunati, ma quassù, con qualsiasi tempo ed in ogni stagione, è sempre un’emozione nuova.